Registro n. 14 precedente | 769 di 1952 | successivo

769. Francesco Sforza a Oldrado da Lampugnano 1452 agosto 25 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza informa Oldrado Lampugnani di avere permesso al podestà di Guardasone, impossibilitato a sostenere la spesa di tanti fanti, di limitare la permanenza a solo dieci dei fanti più fidati da amndare nella rocca per la guardia del territorio, disponendo che Oldrado provveda alle spese per un mese. Inteso quanto affermato dal castellano di Pellegrino, risponde che di Giovanni Filippo e dei suoi ha la stessa fiducia che ha dei suoi.

[ 199r] Domino Oldrato de Lampugnano.
Havimo veduto quanto ne scriviti ch'el podestà de Guardasone non possa più supportare la (a) spesa de fanti sono alla guardia de quella terra; nuy li scrivimo debia darli licentia et farli ritornare a casa soa, ma ne debbia retenere dece di più fidati et metterli in la rocha che23 444insieme col castellano attendano a bona guardia d'essa et che vuy li provederiti per lo vivere loro per un mese. Et cossì ve confortamo et pregamo li provediati per quello megliore modo ve pare che dicti fanti siano provisti per un mese per lo vivire suo.
Ceterum havemo veduto quanto ne scriviti del'aviso havuto dal castellano de Pelegrino; et della resposta li haveti facta ne restamo avisati et summamente ve ne comendiamo.
Ben dicemo che ne pare siano zanze et frasche et non siano cose de farli suso fondamento, né da prenderne umbreza alcuna perché messer Iohanne Filippo è tanto nostro che non altramente se confidamo de luy et de soy quanto deli nostri proprii. Data in castris apud Quinzanum, die xxv augusti 1452.
Iacobus.
Iohannes.

(a) Segue spella depennato.