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776. Francesco Sforza a Boccaccino Alemanni e a Matteo da Pesaro 1452 agosto 26 "apud Quinzanum".
Francesco Sforza ordina a Boccaccino Alemanni e a Matteo da Pesaro di far dare a Sigismondo Malatesta i cinquemila fiorini; fatto ciò Matteo andrà da lui. A Boccaccino ordina di far avere in mano di Cosimo il "mazetto" diretto ai Dieci.
Boccacino de Alemanis et Matheo de Pisauro.
Perché per più altre nostre lettere haveriti inteso el tucto, mò per questa non acchade dire altro se non che ve recordiamo, et cussì vi commettiamo et stringimo che debiati cum ogni solicitudine et studio actendere ad fare spazare el magnifico signore messer Sigismondo per la via de quilli excellenti signori de quilli cinquemilia fiorini, secondo che per altre nostre lettere è stato scripto; et postmodum, tu Mattheo, viniray da nuy quanto più cellermente ti sarrà possibele cum el resto de quilli dinari, secondo che per altre nostre te havimo scripto. Al presente non accade altra cosa dal canto di qua. Nuy non actendimo ad altro che ad fare provisione per fare qualche relevata facenda. Ceterum tu, Boccacino, adrazaray questo alligato mazetto directivo alli magnifici signori Dieci in mano proprie del magnifico Cosmo. Data in castris nostris apud Quinzanum, die xxvi augusti 1452.
Bonifacius.
Cichus.