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797. Francesco Sforza al referendario di Parma 1452 settembre 1 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza raccomanda al referendario di Parma di far avere i denari a Giacomo da Toscanella senza toccare quelli dei salariati e rispettando l'assegnazione fatta. Se ciò non fosse possibile, si intenda con Giacomo, badando che non spenda quanto promesso all'osteria.

Referendario Parme.
Respondendo alla tua lettera ad quanto ne scrivi deli dinari te havimo scripto dovessi dare a Iacomo da Toschanella, dicemo che havimo molto bene inteso quello ne hay scripto et restamo del tucto advisati. Ben siamo contenti et cussì te carichamo che, possendo ti satisfare al dicto Iacomo per fino alla summa te havimo scripto, haveressimo molto grato et accepto, non imperò intendendo ne volimo che se debia togliere li dinari delli salariati, né che se rompi assignatione alcuna, ma provedergli per altra via se serrà possibele. Et quando pur non podesse havere effecto questo che nuy scrivemo, vogli cum bono et honesto modo chiarirlo al dicto Iacomo come meglio parerà a ti ad ciò che socto questa tale speranza non staghi suso la hostaria et spendere quello che gli havimo facto dare ma, possendoli dare lo suo resto, l'haveremo gratissimo. Data in castris nostris apud Quinzanum, die primo septembris 1452.
Zaninus.
Et advisarane del modo haveray dato al spazamento suo et quanti dinari gli haveray dati. Data ut supra.
Cichus.