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8. Francesco Sforza a Orfeo in Firenze (1451 dicembre 27 Lodi).

Francesco Sforza dice a Orfeo in Firenze di aver inteso della mancata concessione di danaro da Cosimo. Tardando l'imperatore a venire, non vuole che faccia spese per i drappi, facendosi dare quel tanto per comprare ciò che vuole Bianca e così le cose per Galeazzo.

Orpheo in Florentia.
Havemo recevuto toa littera de di 7 del presente, et inteso quanto scrivi de non havere potuto obtenere da Cosmo el facto del dinaro, et cetera, restamo adivisati. Non dicemo altro se non che, da poy che questo imperatore non vene, como per un'altra te havimo scripto, non volimo fare quella spesa de quelli drappi, perché ogni volta venirà se porà fare; ne basta che togli tanti dinari che compri quelle cose che vole la illustre madonna Biancha, et cussì quelle de Galeazo. Et vedi de spazarte presto dellà et venti cum quelle cose (a) et non stare ad fare spesa là. Data ut supra.
Ser Iohannes.
Cichus.
Ser Iohannes.

(a) Segue vole la illustre madonna Biancha et cussì quelle de Galeazo et ve depennato.