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805. Francesco Sforza a Sceve de Curte 1452 settembre 3 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza ordina a Sceva de Curte di non lasciaare andare il prete Francesco di Borgonuovo e Giovanni Boncarolo senza aver dato il primo, garanzia di trecento ducati e l'altro di duecento ducati di non lasciare Piacenza senza licenza ducale.

[ 207v] Domino Sceve de Curte.
Per certi respecti mandiamo lì pre' Francesco da Borgonovo et Zohanne Boncharolo, habitatori de Manervi, et havemogli commisso che se debiano presentare da vuy et non partirse de quella città per alchuni dì. Però volimo che quando saranno dinanzi da vuy non li lassiati partire finché vi habiano data idonea sigurtà, el prete de trecento ducati et l'altro de ducento, che non se partiranno fora de quella città senza nostra licentia.
Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die iii septembris 1452.
Irius.
Cichus.