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838. Francesco Sforza a Gandolfo da Bologna 1452 settembre 12 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza loda Gandolfo da Bologna per la sistemazione dei dieci cavalli di Gerolamo da Palude, passato in campo sforzesco. Non ha compreso di quale Ludovico da Bologna parli e, se fosse il fratello del famiglio Egano, non gli dia niente. Gli piace che sia andato nuovamente lì il cancelliere uomo d'arme. Lui e Lancillotto procurino di catturare Cristoforo Botto perché da lui si avranno notizie sui Correggesi nel Parmense. Ha ordinato a Oldrado di scrivere a quelli di Correggio per la liberazione di Baldo da Novara. Il frate che dice che Giovanni dalla Noce è fuggito non dice il vero, perché non gli consta che Giovanni sia fuggito. Si dice contento che si dia alloggio a Ludovico, nipote di Giovanni Pazaglia.

[ 216v] Gandulfo de Bononia.
Gandolfo, respondendo alla tua dicimo prima, alla parte de Ieronimo da Palude che sia venuto dal canto nostro et che li habbi dato allogiamento per dece cavalli, piacene et siamo contenti li daghi allogiamento per li cavalli vivi che luy ha.
Alla parte del'allogiamento de Ludovico da Bolongna, nuy non intendimo de quale Ludovico tu scrive, ma essendo Ludovico, fratello de Egano, nostro famiglio, non volimo per modo alcuno li daghi più allogiamento.
Alla parte del cancelliero homo d'arme vinuto novamente lì, ne piace et ne pare che luy, inseme cum (a) Lancilotto, debiano usare ogni industria per vedere de havere in le mane quello Christoforo Botto, perché, havendo nuy dicto Christoforo, intenderimo quante pratiche hanno li Correzesi im Parmesana.
Alla parte de Baldo da Novara, destenuto per quilli da Correzzo, ne rencresse assay, et scrivimo ad messer Oldrado voglia fare ogni instantia et opera cum dicti da Correzzo che lo lassino liberamente.
Alla parte de quello frate che ha dicto messer Zohanne della Noce essere fuzito et luy essere quello, credimo debbia mentire per la gola perché fina in quest'hora nuy non havimo noticia alchuna ch'el sia fuzito.
Se quello Ludovico del quale tu ne scrive, fosse el nepote de Zohanne Pazaglia, siamo ben contenti che li daghi allogiamento finch'el starà lì. Data in castris nostris apud Quinzanum, die xii septembris 1452.
Iacobus Rivalta.
Iohannes.

(a) Segue Ludovico depennato.