Registro n. 14 precedente | 85 di 1952 | successivo

85. Francesco Sforza a Boccaccino de Alemannis 1452 gennaio 9 Lodi.

Francesco Sforza comunica a Boccaccino Alemanni d'aver inteso, all'arrivo di Diotisalvi, quanto è accaduto a Bologna e ritiene che non vi sia che attendere per sapere come passeranno i fatti di Siena, anche se è convinto che avranno la stessa fine di quelli di Bologna e di Perugia. Lo informa che un cavallaro, rimasto più giorni con l'imperatore, ritiene che il sovrano fra due giorni sarà a Padova o a Treviso per poi andare a Roma. Lo Sforza gli manderà incontro a Ferrara il figlio Gabriele e il fratello Alessandro; a Boccaccino ricorda l'accordo di accompagnare l'imperatore nell'andata a Roma e nel ritorno, da nove ambasciatori, tre di Firenze, tre di Genova e tre di Milano.

Boccacino de Alemannis.
Boccacino, l'è zonto qua el spectabile Diotesalve, nostro compare, dal quale havimo inteso li ordini presi lì et quanto è occorso et agitato per luy ad Bolongna, circha le qual cose non accade dire altro se non che expectiamo de intendere come seranno passati li facti de Sena, quantu(n)ca crediamo haveranno quello fine che hanno havuti quelli de Bolongna et de Perosa.
Come el prefato Detesalve scrive de là, l'è vinuto da nuy uno nostro cavallaro, quale è stato più dì cum lo imperatore, et dicene che la maestà sua veresimilmente fra duy dì serrà ad Padoa o Trivisio et che de directo venerà ad Roma. Nuy mandaremo subito Galeazo, nostro figliolo, et Alexandro, nostro fratello, a Ferrara per visitare la Mayestà sua secondo l'ordine preso; et perché, come tu sai, altre fiate fo dicto nove ambassatori cioé tri de quella excelsa comu(n)ità, tri de Zenosi et tri nostri, per far compagnia alla Mayestà sua nel'andare ad Roma et retornare, volimo avisi de tucte le predicte cose quelli magnifici signori et li preghi per nostra parte che vogliano mettere et tinire a puncto li suoi ambassiatori, perché havimo scripto allo illustre messer lo duce de Zenoa che debia fare el simele, et li nostri etiamdio saranno aparechiati. Data Laude, die viiii ianuarii 1452 (a).

(a) 2 corretto su 1.