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850. Francesco Sforza a Oldrado da Lampugnano 1452 settembre 14 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza comunica a Oldrado Lampugnani le richieste di Attanasio di far deporre le armi al figlio di Giovanni Zabulo e entrambi diano garanzia di non offendersi e procurino di addivenire a un accordo. Il duca accetta la seconda e terza richiesta e tace sulla prima.

[ 218v] Oldrado de Lampugnano.
È sonto qua da noy Attanasio de quella nostra città et hane rechiesto tre cose; prima, che vogliamo fare deponere le arme al figliolo de Zohanne Zabulo, secundo, che vogliamo fare che l'uno e l'altro de loro dagano sicurtade ad invicem de non offendersi l'uno a l'altro, tertio, che vogliamo provedere che, con lo tempo, fra loro sia praticato lo accordio. Per la qual cosa, havendo noy caro che fra loro non sia discordia, maxime in li tempi presenti, vi dicemo che ala secunda et tertia rechiesta debbiati provedere como meglio parerà ad voi; et poi, del parere vostro et (a) dela provisione haverite facta serimo contenti ne advisati. Per la prima rechesta non vi dicemo noi altro al presente.
ex castris apud Quinzanum, die xiiii septembris 1452.
Cichus.

(a) Segue parere et provisione haverite depennato; parere vostro ripetuto.