Registro n. 14 precedente | 860 di 1952 | successivo

860. Francesco Sforza agli uomini di Brescello 1452 settembre 15 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza avvisa gli uomini di Brescello della revoca della tregua con gli uomini di Viadana, confermata dal marchese di Mantova, ora, dallo stesso marchese revocata e altrettanto fa lui; per cui, trascorsi i quattro giorni del "contrabando", intimato dal podestà di Viadana, li avvisa che se saranno offesi, sarà a loro danno.

Hominibus Berselli.
Più dì passati, come sapeti, fo facto per vuy, overo a vostro nome, certa tregua et sufferentia cum li homini de Viadana, overo cum el suo potestà a nome de tucti loro homini et fo confirmata essa tregua et sufferentia per lo illustre signore meser lo marchese de Mantoa et etiamdio per nuy, per virtù dela adherentia quale ha sua signoria cum nuy. Et perché'l prefato signore meser lo marchese revoca la dicta tregua et sufferentia overo la confirmatione d'essa, come vederiti per tenore della presente, revocamo anchora nuy quella confirmatione che ve fecimo, ita et taliter che, passati li quatro dì del contrabando da poy ve sarrà intimato dal potestà de Viadana, se sareti offesi, sarrà vostro damno, de che ve ne havimo vogliuto advisare. Data in castris nostris apud Quinzanum, die xv septembris 1452.
Irius.
Cichus.