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875. Francesco Sforza ai maggiorenti,al comune e agli uomini di Poviglio. (1452 settembre 16 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza scrive ai maggiorenti, al comune e agli uomini di Poviglio circa la novità fatta dai Correggesi e spera abbiano saputo dell'invio di gente ducale per loro difesa. Certo della loro fedeltà, li sprona a essere attenti e pronti. E' vero che i Correggesi hanno preso dei loro uomini, ma provvederà non solo a difenderli ma anche a dar loro la possibilità di vendicarsi.

[ 224v] Prudentibus viris, comuni et hominibus Povilii.
Dilecti nostri, per nostre lettere haveriti visto et inteso quanto ne è stata molestissima la novità hanno facta contra voy quelli da Correzo, la qual ve hanno facta contra ogni honestà, et haverite visto anchora la provisione quale havemo facta de mandarve dele nostre gente per conservatione et defesa vostra; circha la qual cosa non s'extenderimo più oltra perché (è) assay manifestamente l'amor nostro verso voy. Et benché nuy non dubitamo che non meno sia affectionata ad nuy la vostra devotione et al stato nostro, non demancho ve confortamo a star virili et animosi alla defesa vostra et non pensate de fare alchuna mutatione perché, perbenché essi da Corezo habiano pigliati et facti presoni deli vostri homini, il che è proceduto per essere stati inprovisti, nuy havemo ordinato levarle prestissimo tal foco alle spalle lor che haranno assay pur ad poterse defendere nonchè offendere, et poderite contra de lor vendicarve dela iniuria facta.
Siché iterato ve confortamo perché ve certificamo vederiti presto remedio alla salvatione vostra. Ut supra data.
Bonifatius. Cichus.