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881. Francesco Sforza a Oldrado da Lampugnano (1452 settembre 16 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza fa sapere a Oldrado Lampugnani di aver avuta informazione anche da Antonio da Trezzo sull'arrivo del signore da Forlì e delle fanterie da Ravenna per unirsi a quelli di Correggio. Faccia buona guardia alla città certo che, prima del loro arrivo, manderà tanta gente che riusciranno a far ben poco. Faccia una ispezione dei fanti e uomini vi sono e gli mandi un elenco dei rifornimenti di vettovaglie e di materiale da difesa che trova, provvedendo lui fin dove può alle deficienze riscontrate che al resto provvederà personalmente.

[ 226r] Domino Oldrado de Lampugnano.
Dilectissime noster, respondendo alla vostra lettera de xiii del presente dicemo che nuy havemo havuto il simile adviso quale havete voy da Antonio da Trezo, dela venuta del signore da Forlì et dele fantarie eranno ad Ravenna per unirse cum quelli da Correzo.
Attendete pur voy ad far bona guardia in quella città perché, innanzi la venuta dele dicte gente in quelle parte, haveremo sì facta provisione lì de gente che porranno far pocho.
Appresso, volendo debiate andare ad vedere tucte quelle forte, zoè li fanti et li homini lì sonno et le monitione tanto da defesa quanto da vivere, et de tucto ne mandate la lista; et se glie serrà manchamento alchuno al quale voy possiate provedere, sforzateve de provederli subito, et ad quelle cose non porrete provedere voy advisatene ad ciò che li possamo provedere nuy. Data ut supra.
Iacobus.
Iohannes.