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897. Francesco Sforza al podestà e agli ufficiali delle bollette di Cremona 1452 settembre 18"apud Quinzanum".

Francesco Sforza scrive al podestà e agli ufficiali delle bollette di Cremona che, informato sul cavalcare dei nemici, facciano stare guardie sul Torrazzo attente ai segnali che si faranno in serata e che attuino quanto viene ordinato. Mandino le allegate a Pizzighettone. In simile forma si è scritto al commissario e ai castellani di Pizzighettone.

[ 230v] Potestati et officiali bullectarum Cremone.
Ad questi dì proximi passati ve scripsemo et mandassemo li signali del cavalcare de inimici et progressi loro et havete resposto haverli havuti. Siché fate stare guardie al torraccio ad bona hora et attentamente che questa sera se faranno i signali, et examinare bene ogni cosa, et faccia quanto in quelli ordini se contene, et non manche in niente, siché per colpa et defecto vostro et loro non occorra manchamento alcuno che faramo demostratione ne recresciesse. Et mandate subbito subbito le alligate ad Pizegottone. apud Quinzanum, 18 septembris, hora 17, 1452.
In simili forma scriptum commissario et castellanis Pizleonis.
Cichus.