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909. Francesco Sforza all'ufficiale di Torricella. 1452 settembre 21"apud Lenum".

Francesco Sforza, deciso a portare aiuto a Poviglio e liberarla dai Correggio, dice all'ufficiale di Torricella di avere deciso di far traghettare il Po dai suoi a Cella; e perciò vuole che sabato predisponga imbarcazioni sufficienti in modo che le genti ducali non debbano trovare impacci per portare soccorso a detta terra, assai importante per la città di Parma.

[ 233r] Officiali Turricellarum.
Perché siamo disposti de soccorrere omnino ala terra de Poviglio de Parmesana et levare omnino quelle da Correzo quali sono acampati, havimo ordinato mandarci dele gente d'arme nostre da pede et da cavallo a l'aiuto et soccorso loro. Et perché deliberamo che esse nostre gente d'arme debiano passare Po alla Cella, pertanto volimo che, recevuta questa, subito fazi aparechiare tucte quelle nave et porti che sia possibile havere, et metterli in poncto per modo che sabato, per tucto el dì, siano in puncto et aparechiate aciochè, azongendo lì le dicte nostre gente, non habiano a stare impazate, perché non habia ad retardarsi el soccorso dela dicta terra, la quale, como tu sai, molto importa alla conservatione dela città nostra de Parma. Siché vedi, per quanto hai cara la gratia nostra, per ti non intervenga manchamento veruno. Data in castris apud Lenum, die xxi septembris 1452. hora i noctis.
Cichus.