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927. Francesco Sforza a Bosio Sforza 1452 settembre 25"apud Lenum".

Francesco Sforza si compiace con Boso Sforza per il la lezione data a quelli di Correzo, lodando la celerità sua e l'ardire di tutti loro. E perché tra i valenti uomini presi vi dev'essere Sozino Secco, vuole che sia consegnato al marchese di Mantova.

Domino Bosio Sfortie.
Hozi ad meza hora da sera havimo recevuto una toa lettera del fracasso et vergogna data a quelli de Correzo; di che ne havimo preso singulare piacere et contentamento, et commendiamo la celerità toa et l'animosità vostra, et circa de ciò non dicemo altro perché te scriverimo per altre più a compimento. Et perché devono pur essere presi de valenti homeni, volimo che, essendo preso Sozino Secho et essendo nela compagnia nostra, tu lo debbi fare consignare liberamente et senza exceptione alchuna al'illustrissimo signor marchese de Mantua o a chi ordinarà luy; et non gli sia fallo. Ex castris apud Lenum, die xxv septembris 1452.
Irius.
Iohannes.