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937. Francesco Sforza a Luchina dal Verme 1452 settembre 26"apud Lenum".

Francesco Sforza, certo che Luchina dal Verme sappia già che i Correggesi che sono sulle terre ducali sono stati sconfitti da suo fratello Boso, la informa della sua intenzione di ricuperare Poviglio e di accamparsi sulle loro terre e fare più danni possibili. Le porge saluti per Antonia.

Domine Luchine de Verme.
Crediamo che habiati notitia d'altroe come quelli da Correzo campezando le terre nostre de Parmesana sonno stati rotti et conflicti da Boso, nostro fratello, et da quelle altre nostre zente sonno (a) dellà; nondimeno ve ne advisamo ancora noy et vi certificamo che nostra intentione è non solamente de prosequire l'impresa et de recuperare Puyglio, quale havevano usurpato, ma etiandio de acamparse ale terre loro et fare el pezo che se pò per farli pentire de l'errore suo. Siché stia la magnificentia vostra de bona voglia, perché farimo in modo che non haverite a dubitare de facti loro.
Salutarite et confortarite madonna Antonia per nostra parte. Ex castris apud Lenum, die xxvi septembris 1452.
Irius.
Cichus.

(a) sonno in interlinea.