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95. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Borgo San Donnino. 1452 gennaio 11 Lodi.

Francesco Sforza scrive al podestà, al comune e agli uomini di San Donnino circa le lamentele fatte dalla comunità di Parma sul costringere i cittadini Parmensi che hanno possessioni in quel borgo, ad osservare le usanze del passato; il duca vuole che non siano più molestati.

Potestati, comuni et hominibus Burgi Sancti Donini.
Ne ha facto significare la nostra comunità de Parma che vuy cerchati de strengere li citadini Parmesani, quali hanno lor possessione sul territorio del borgo, ad alcuni pagamenti et graveze contra el devere et consueto, rechedendone che faciamo servare le constitutione et usanze de tempi passati, alegando che fanno ad vuy servare ogni bona usanza et conventione che haveti asieme. Per la qualcosa, parendone che rechiedano l'honesto et raxonevele, vi comandiamo che non gli debiati molestare né gravare a cosa insolita facendoli observare le usanze di tempi passati. Laude, xi ianuarii 1452.
Cichus.