Registro n. 14 precedente | 960 di 1952 | successivo

960. Francesco Sforza a Oldrado da Lampugnano 1452 ottobre 1 "apud Lenum"

Francesco Sforza vuole che Oldrado Lampugnani si informi sulla detenzione di Baldo da Novara, recatosi per suoi affari a Correggio prima dell'inizio delle ostilità con lo stato sforzesco. La moglie di Baldo vorrebbe che la taglia, richiesta dai Correggesi per la liberazione del marito, venisse pagata da Melchione Burzo, colpevole, a suo dire, della cattura di questo.

[ 245r] Domino Oldrado de Lampugnano.
Havendoci voi scripto de Baldo da Novara quale, siando andato ad Correzo prima che Correzesi havesseno rotto per certe fazende haveva da fare lì, è stato sostenuto et postoli taglia et cetera, dicemo che la mogliera del dicto Baldo ne ha facto dire che ha havuta informatione che uno Melchione Burzo, quale sta ad Parma, ha facto pigliare dicto Baldo et, a domanda, che, como dicto Melchione è stato casone dela soa presa et detentione, che così fazamo constrengere dicto Melchione ad fare pagare dicta taglia.
Et perché noy non intendimo bene questa cosa vogliati havere bona informatione della cosa como passa, et per che via è stato sostenuto et chi n'é stato casone et in que modo gli è stata posta la taglia et quanta taglia, et de tucto ne vogliati chiaramente advisare como è passata la presa del dicto Baldo, che poi ve rescriverimo dela intentione nostra. Ex castris apud Lenum, die primo octobris 1452.
Ser Iohannes.
Iohannes.