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989. Francesco Sforza a Guidone da Correggio. (1452 ottobre 15 "apud Lenum")

Francesco Sforza dice a Guido da Correggio che si compiace per aver messo lui alla guida di quel territorio, perché lo sa suo affezionato servitore e molto amato da queghli uomini e chiede di obbedienza a Oldrado, al luogotenente e agli ufficiali sforzeschi.

Guidoni de Corigia.
Havendo inteso la resposta hanno facta quelli homini a miser Oldrado et al locotenente nostro circa la rechiesta havevano facta de alchuni de loro per intendersi et dare forma alla conservatione de quello luoco, ne siamo maravigliati grandemente et maxime, non havendo dicti homini casone alcuna licita de non essere obedienti che sapeti quanto a quello luoco siamo stati affectionati et siamo de presenti, et più cura habiamo havuta et habiamo alla quiete, salute et conservatione de quello luoco che nisuno altro circumstante. Et cossì siamo stati contenti che vi troviati alla cura de quello luoco, como quello che site bene amato da quelli homini et che site nostro bono amico et affectionatissimo servitore che, quando havessimo havuti altra oppinione et altro concepto de voi, haverissemo altramente facto. Pertanto vogliati fare che dicti homini vogliano obedire alli dicti miser Oldrado et locotenente et officiali nostri che, non siando obedienti, non porriamo fare che non gli demonstriamo che ne dispiaza, et che habiano facto male. Data ut supra.
Ser Iohannes.
Cichus.