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991. Francesco Sforza a Caterina da Giracio 1452 ottobre 16 "apud Lenum".
Francesco Sforza, inteso quanto scritto da Caterina da Giracio a Fiasco, suo marito, in merito al mancato rifornimento della rocca della valle di Scurano per inganno di persone ritenute fidate, la rassicura che le invierà da Pontremoli dieci balestrieri che saranno ai suoi ordini.
Domine Catarine da Giracio.
Havemo veduto quanto havite scripto ad Fiasco, vostro consorte, circa el facta dela rocha dela Valle de Scurano, quale non havite potuto fornire per manchamento et inganno de quelli tenevati che fossero vostri, et cetera; dicemo che de tucto restiamo advisati, ma datevi bona voglia che ad tucto provederimo in forma che haverite ad restare contenti. Noy havimo scripto ad Pontremulo che de quello loco ne siano mandati x balestrieri fidati et boni, siché de quelli provederite et farite come vi pare perché loro staranno ad vostra obedientia. Ex castris apud Lenum, die xvi octobris 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.