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1052. Francesco Sforza a Giovanni Galeazzo Anguissola 1456 gennaio 3 Milano

Francesco Sforza scrive al milite e aulico Giovanni Galeazzo Anguissola che, per la nobiltà della sua casa e per le sue virtù, lo ha assegnato tra i gentiluomini e cortigiani con la provvisione mensile di 40 fiorini che, dal primo gennaio scorso, gli passerà mensilmente il cancelliere Giovanni Giappano.

Domini Iohanni Galeaz de Anguissolis, militi et aulico.
Havendomi nuy carissimo, sì per la nobiltà della casa vostra sì per le virtute vostre et per l'amore et affectione, che sempre haveti portato ad nuy et ad le cose nostre poy che al onnipotente Dio è piaciuto, per la sua misericordia, donarce tanto bene che possiamo recognoscere li amici et servitori nostri, como è stato de continuo el desiderio nostro, ve havimo electo et constituito nel numero delli zentil homini et cortesani nostri cum mensuale provixione de fiorini quaranta, ad computo de soldi xxxii imperiali per fiorino, commenzando in kalende de zenaro proxime passato d'esservi resposti per Iohanne Giappano, nostro cancellario, de ordinatione nostra secondo che farà ad li altri. La quale provixione piacete acceptare cum quello bono et sincero animo che nuy ve la damo. Data Mediolani, die iii ianuarii 1456.
Christoforus.
Cichus.