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108. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 marzo 25 Milano

Francesco Sforza comanda al Regolatore e ai Maestri delle entrate che si diano a Giovanni Piccinino le spettanze dovutegli, siccome egli lamenta di non ricevere alcunché da sei mesi, quantunque il duca gli abbia fissato una provvigione annua di cento fiorini da parte del tesoriere di Piacenza.

Egregio et nobilibus viris Regulatori et Magistris intratarum nostrarum.
Altre volte noy ordinassimo per provixione annuale c fiorini al strenuo Iohanne Picinino da Bressa, li quali gli dovessero essere dati et numerati per el thexaurero nostro de Piasenza, et perché mò novamente esso Iohanne Picinino ne ha facto lamenta che non pò havere la satisfacione per sey mesi proximi passati della dicta provixione, siamo contenti, et cossì ve commettiamo che li faciati fare le raxone soe et tandem satisfargli segondo li ordini nostri de tutto quello resta ad havere, adciò che esso non habia caxone de retornare più da noy con tale lamenta. Mediolani, xxv martii 1452. (a)
Bonifacius.
Cichus.


(a) A margine: Pro Iohanne Picinino de Brissia.