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1103. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Piacenza 1456 marzo 9 Milano

Francesco Sforza comnda al referendario e al tesoriere di Piacenza di trasferire al suo cancelliere Giovanni Chiapano le 2000 lire che sono state quest'anno mensilmente assegnate a Francesco di ser Antonio. Vuole perciò che il referendario assegni e il tesoriere faccia avere a Giovanni tale somma in anticipo su qualsiasi altro pagamento e sottolinea che nessuna variazione a tale disposizione può essere tenuta in considerazione se non con lettera sottoscritta personalmente dal duca o con lettera dello stessoo Giovanni, pena di pagare di tasca loro.

Referendario et thexaurario Placentie.
Havemo ordinato che le libre doa milia, le quali sonno assignate lì sopra le nostre intrate del'anno presente mensualmente ad Francesco de ser Antonio siano transferite et numerate ogni mese a Iohanne Chiapano, nostro cancellero, per la nostra spesa extraordinaria. Pertanto volemo, et expresse ve commandiamo che ad esso Iohanne, tu referendario, facii respondere, et tu, thexaurario, respondi ogni mese di primi dinari se retrarano de dicte nostre intrate che antecedano ogni pagamento de salariati et ogni altra assignatione fosse facta lì, et che per littera ve fosse scritta per persona del modo, sia che se voglia, non spendate nesune, né mutate questa nostra dispositione se non havete littera nostra sottoscripta de nostra propria mano, overo littera del dicto Iohanni, avisandove che facendo altramente li faremo pagare a voy senza alcuna remissione. Mediolani, viiii martii 1456.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.