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1151. Francesco Sforza a Pigello Portinari da Firenze e a Francesco 1456 giugno 22 Milano

Francesco Sforza chiede a Pigello Portinari da Firenze di far avere a Braccio Malatesta di Balioni, o a suo inviato, 1500 ducati d'oro per il pagamento della dote, che suo fratello Bosio Sforza promise a detto Braccio per il suo matrimonio con sua figlia, contessa Anastasia. Al suo cancelliere Francesco di ser Antonio ordina di fare bona et valida assegnatione dei detti denari a Pigello.

[ 361v] Nobilibus viris Pigello Portinario de Florentia et Francisco ser Antonii, cancellario, nostris dilectis.
Perché ne accade havere de bisogno fare respondere ad Fiorenza al magnifico Braccio Malatesta di Balioni ducati millicinquecento d'oro de Camera per parte de pagamento di dota constituita et promissa dal magnifico Bosio Sfortia, nostro fratello, per la magnifica contessa Anastasia, sua figliola legiptima, nel dicto magnifico Braccio disponsata, pertanto voy, Pigello, vogliati fare respondere al dicto magnifico Bracio, overo ad qualunque suo legitimo mandatario, li dicti ducati 1500 d'oro de Camera, como havemo dicto de sopra. Et tu, Francesco, faray bona et valida assignatione al prefato Pigello delli dicti denari, facendoli etiam fare le scripture opportune per tale modo che remangha contento et satisfacto da nuy. Data Mediolani, die xxii iunii 1456.
Per Forensem.
FranciscuSfortia manu propria subscrpsit.
Cichus.