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1160. Francesco Sforza a Tommaso da Rieti, al Regolatore e ai Maestri delle entrate ordinarie 1456 luglio 17 Milano

Francesco Sforza vuole che Tommaso da Rieti, revisore ducale, il Regolatore e i Maestri delle entrate ordinarie facciano avere a Matteo da Pesaro ducati 82 e mezzo per le 81 braccia di zendale torto cremosino, fatto avere al suo camerlengo Fioravnti per uso del duca, in modo che Matteo possa pagare il venditore. Tutto si metta per spesa consumata.

[ 365v] Domino Thome de Reate revisori, Regulatori et Magistris intratarum ordinariarum.
Nui havemo facto venire da Venexa per la via de Mattheo da Pesaro, vostro collega, braza ottantauno de zendale torto cremesino, consignato per luy ad Fioramonte, nostro camarelengo, per uso nostro, che costa ducati ottantaduy e mezo, videlicet ducati ottantaduy e mezo veneti, computate le spese facte per esso zendale in tutto. Pertanto vogliamo che faciati contento el dicto Mattheo delli predicti ottantaduy e mezo ducati ad ciò che anche luy possa satisfare ad chi haverà pagato per luy in Vinexa dicto cendale, como è debito e rasonevele, metendo dicti dinari per spesa consumata et facendo expedire quelle scripture vi parerano necessarie et opportune. Data Mediolani, die xvii iulii MCCCCL sexto.
Per Forensem.
Iohannes.