Registro n. 15 precedente | 127 di 1468 | successivo

127. Francesco Sforza ad Antonio Porro 1452 aprile 15 Milano

Francesco Sforza ricorda ad Antonio Porro, capitano del lago di Como, che si era convenuto con gli ambasciatori delle comunità del lago e con tutti coloro cui spettava pagare le tasse a Gaspare da Sessa che levando noy li fanti de là, avrebbero pagato lire 1000 per due mesi dell'anno scorso e poi, per il sostentamento dei fanti, gli avrebbero dato, fino a suo piacimento, 500 lire mensili; però delle convenute 1000 lire ne ha ricevute solo 770. Di ciò dà la colpa a lui e gli chiede di trovare la rimanenza e, avutala, la dia a Galeazzo da Ligurni.

Egregio viro Antonio de Porris, capitaneo Lacus Cumarum, dilecto nostro.
Già sono alchuni mesi passati che noy se convenessimo cum li ambassatori dele comunità del lago et universalmente de tutti quelli a quali tocava paghare le taxe a Gasparro da Sessa et alli soi che, levando noy li fanti de là, le paghariano libra mille imperiali per duy mesi del'anno passato et subsequenter, per substentatione de dicti fanti, ne dariano mensuatim usque ad nostro beneplacito libre 500 imperiali mensuatim, ma le libra mille del'anno passato non ne hanno interamente date et li manchano libre 230 imperiali e anche più. Non possimo fare che non se maravigliamo et dolimo grandemente, cossì delli homini como etiamdio di te, che non li hay scossi per ogni modo et via, attento el bisogno nostro. Et pertanto volimo et te commettimo che cum ogni cura, sollicitudine et industria et per ogni modo quale te parerà più expediente et presto, tu debii rescotere el dicto resto da chi debe paghare, et questo fa cum tale effecto che subito se habiano. Et scossi et recevuti l'haveray, darane 35 ducati ad raxone de soldi 64 per ducato al nobile Galeazo da Ligurni. Et aciochè tu intendi questo procedere della mente nostra, havimo sottoscripta la presente de nostra propria mano. Mediolani, xv aprilis 1452. (a)
Iacobus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.


(a) A margine: Dele 230 libra debono le comunitate del Lago.