Registro n. 15 precedente | 1274 di 1468 | successivo

1274. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1457 maggio 10 Milano

Francesco Sforza fa sapere al Regolatore e ai Maestri delle entrate che, al di là delle generosità già usate verso i gentiluomini, i comuni e gli uomini della podestaria della Gerola, dona loro, per i danni subiti dalle inondazioni del Po e dello Scrivia, 200 ducati d'oro sopra il debito del sale che hanno, dal gennaio scorso, con la Camera ducale, alla condizione che facciano avere detti denari a Pigello Portinari, cui, come è a loro noto, erano assegnati, certi che saranno rimborsati dei pagamenti che sosterranno per la predetta tassa sia in questo che nel futuro anno.

[ 398v] Regulatori et Magistris intratarum.
Ultra le altre gratie nostre et liberalità havemo usato verso li zentilhomini, comuni et homini dela potestaria dela Gerola, havendoli compassione del grande damno hanno recevuto per le inundatione del Po et dela Scrivia, de nostra benificentia et liberalitate gli remettiamo et doniamo ducati ducento d'oro et in auro sopra el debito se trovano havere con la Camera nostra per casone del sale da kalende de zenaro proximo passato indreto con questa conditione però che ad Pigello Portinaro, al quale erano assignati essi denari, como sapeti, debiano satisfare integramente, ma li siano poy facti boni et compensati neli paghamenti harano ad fare predicti zentilhomini, comuni et homini per la taxa del'anno presente et del proximo venturo, cioè fina ad essa summa de ducati ducento. Et cossì volimo observati et faciati observare integramente questa nostra commissione et dispositione, como in queste nostre se contene. Mediolani, x maii 1457.
Forensis.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.