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1297. Cicco Simonetta a Francesco Maletta 1457 giugno 2 Milano

Cicco Simonetta scrive a Francesco Maletta che il duca, informato da Acciaioli e Giovanni che Antonio da Pistoia sta per recarsi ai bagni con Tiberto Brandolini, vuole che ad Antonio si diano i cento ducati d'oro. Detta somma è quella che Maletta gli deve ogni anno prendendola dai benefici che gli vengono tra le mani fino a quando lo stesso duca investirà detto Antonio di tanti benefici che copriranno tale somma che gli consente di frequentare lo Studio di Pavia.

Francisco Malete.
Como sappeti el nostro illustrissimo signore altre volte ve ordinò et commisse per lettere dela signoria soa che voy dovesti dare annuatim una provisione ad domino Antonio da Pistoya de fiorini cento, a soldi xxxii per fiorino, deli denari deli benefici, quali pervengono in mane vostre, finatanto che la signoria soa gli provedesse de tanti beneficii che fossino dela equivalente intrata deli dicti fiorini cento, ad ciò che potesse andare ad studiare a Pavia. Et perché el dicto domino Antonio de presente è per andare col magnifico domino Tiberto ali bagni, et deinde al dicto studio, domino Azaiolo et Iohanne, siano stati con lo nostro illustre signore narrandoli el bisogno del prefato domino Antonio, la signoria soa è remasta contenta che de presente gli sia resposto deli dicti fiorini cento per la casone suprascripta. Pertanto de mente et voluntà del prefato nostro illustrissimo signore ve scrivo et commetto che al dicto domino Antonio debiati respondere et fare numerare li dicti fiorini cento de presente, acioché non staga per questo impazato. Data Mediolani, ii iunii 1457.
Nicolaus.
Cichus de ducali mandato.