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1316. Francesco Sforza a Pigello Portinari da Firenze 1457 agosto 13 Milano

Francesco Sforza fa sapere a Pigello Portinari da Firenze di aver avuto da Ambrogio Arzono, malossero di Milano, 1032 ducati d'oro di cui gli chiede, come oralmente gli disse, di promettere a suo nome, la restituzione entro settembre perché entro tale termine farà avere a lui, Pigello, tale somma dai suoi cancellieri Francesco Maletta e Zanneto da Cremona.

[ 411r] Pigello Portinario.
Nuy havemo havuti da Ambroso Arzono, malosero de questa nostra città, ducati milletrenta d'oro; pertanto, come ve havemo dicto ad bocha nuy stessi, ve confortiamo et preghiamo vogliate essere contento de promettere et obligarvi per nuy al decto Ambroso de pagarli per tucto lo mese proximo de septembre dicta somma de ducati milletrenta de Camere correnti, overo la valuta ad rasone de soldi setantacinque l'uno, perché fra dicto termine nuy ve faremo pagare dicti denari, quali havemo ordinato ut siano resposti per Francesco Maleta et Zanneto da Cremona, nostri cancelleri. Mediolani, xiii augusti 1457.
Zanetus.
Franciscus Sfortia, et cetera.
Cichus.