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132. Francesco Sforza a Giovanni Landriani 1452 aprile 21 Milano

Francesco Sforza scrive al milanese Giovanni Landriani, signore di Accorsino, che dei denari che riceverà per il castello di Porta Giovia dia in tutto l'anno a Francesco Pandolfo, tesoriere deputato ai pagamenti del detto castello, lire 36.500 assegnandone nel primo trimestre e poi da aprile per ciascuno dei rimanenti nove mesi lire 3.200 senza trattenuta del capsoldo.

Nobili dilecto nostro Iohanni de Landriano, domino Accorsini, civi nostro Mediolani.
Volimo et te comettimo che delli denari hay a recipere et togliere per le assignacione facte al castello de Porta Zobia in questo anno, ne respondi et daghi a Francesco Pandolfo, thexaurario deputato sopra li pagamenti del lavorerio del dicto castello, libre trentaseymillia cinquecento, zoè libre 36.500 de imperiali, in tutto questo anno, compensandoli a questo modo zoè, nelli primi tri mesi infina a calende aprile e subsequendo ogni [ 93r] mese, che sono mesi nove, libre 3.200 de imperiali per cadauno dei dicti mesi senza retencione de capsoldo. Et perché tu intendi questa essere nostra intencione havimo sottoscripta la presente de nostra propria mano. Mediolani, xxi aprilis 1452. (a)
Andreas de Landrianus.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.


(a) A margine: Pro Francisco Pandolfo.