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133. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 aprile 21 Milano

Francesco Sforza ricorda al Regolatore e ai Maestri delle entrate che nei giorni scorsi ordinò loro di pagare a Pietro Accettante le sue spettanze per il tempo che era stato ad Alessandria con due cavalli. Ora, siccome egli è stato in questa città sulle spese, avendolo chiamato qui più volte per faccende ducali, vuole che per tale periodo gli provvedano secondo il loro parere.

Egregio ac nobilibus viris Regulatori et Magistris intratarum nostrarum.
Ve scripsimo a questi passati dì che dovesti fare concludere le ragioni del'andata de Petro Acceptante per duy cavalli et per lo tempo era stato in Alexandria in nostri servicii. Nunc autem, attento più volte havimo domandato per nostre facende, et è stato qui in questa nostra citade sula spesa, volimo che per tale tempo gli provediati como a vuy pare conveniente, facendo proinde fieri quaslibet bullectas et scripturas opportunas. Mediolani, xxi aprilis 1452. (a)
Iacobus.
Cichus.


(a) A margine: Pro Petro de Acceptantibus.