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1332. Francesco Sforza a Benedetto de Curte 1457 sine loco

Francesco Sforza scrive a Benedetto de Curte, podestà di Piacenza, di ritenere doveroso che i fratelli piacentini Luigi e Bartolomeo Dordoni paghino il riscatto dalla prigione del loro fratello Antonio, fatto dal cremonese Gabriele da Boveri.

Benedicto de Curte, potestati Placentie.
Gabriel da Boveri, cittadino nostro Cremonese, n'ha significato dover havere certa quantità de denari da Aluyse et Bartolomeo di Dordoni de quella nostra città de Piasenza, li quali sborsette ad uno provixionato nostro per casione de rescodere de presone uno fratello del dicto Aluyse et Bartolomeo, nominative Antonio de Dordoni. Et parendone iusta cosa che lo predicto Gabriel habia il dovere suo, volimo et cossì (a) (b).


(a) La missiva s'interrompe.
(b) A margine: non habet locum hic.