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1360. Cicco Simonetta al Revisore, al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1458 febbraio 9 Milano

Cicco Simonetta ricorda al Revisore, al Regolatore e ai Maestri delle entrate che Venezia ha chiesto al duca di far avere alle monache del monastero veneziano di San Luigi una parte dei denari del legato lasciato al monastero da Marino Bonorincambio sui denari da riscuotere sopra metà della percentuale delle mercanzie condotte sul Po da Venezia nel territorio ducale. Non essendo avvenuta alcuna riscossione a causa della peste, Venezia ha sollecitato, tramite Niccolo Grassi, per cui uno tra Revisore, Regolatore, Maestri prenderà tale somma dai primi ducati che si riscuoteranno dalla predetta metà percentuale e la consegnerà al duca, che vuole si diano lettere di cambio a Giacomino da Martinengo, famiglio di Niccolò Grassi.

MCCCCLIII die viiii februarii, in Mediolano.
Spectabiles domini Revisor, Regulator et Magistri ducalium intratarum, como sapete, la illustrissima signoria de Venegia ha interceduto et instato presso questo nostro illustrissimo signore che gli piacesse provedere aIe donne del monastero de Sancto Aluysi de Venegia d'una parte de dinari de quello legato, quale ha lassato al dicto monastero Marino Bonorincambio sopra li denari, quali ad esso quondam Marino erano assignati da scoterse sopra meza per cento sopra le mercantie che se conducano da Venegia suso pel Po nel territorio del nostro illustrissimo signore; et non havendo possuto havere effecto per questa via per le relatione che vuy havete facte al prefato nostro illustrissimo signore che per respecto della peste non s'è possuto scottere la dicta meza per cento, ha tanto poi instato et sollecitato Nicolò di Grassi per parte de epsa illustrissima signoria ch'el prefato nostro illustrissimo signore è remaste contento de prestare ducento ducati alle dicte monache de oro, et che faciati respondere per lettere in Venegia ad epse monache dicti ducento ducati, et che uno de vuy toglia el carico et cura de retrare dicti ducento ducati dei primi se rescoterano della dicta meza per cento, et che siano per quello tale de vuy che haverà el carico portati et consignati in mano del prefato illustrissimo nostro signore. Et questo ve scrivo de ordine et mandamento de esso illustrissimo signore, dando le lettere de cambio ad Iacomino da Martinengo, famiglio de epso Nicolò, exibitore presente.
Cichus de ducali mandato subscripsit.