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137. Francesco Sforza a Cosimo de' Medici 1452 aprile 22 Milano

Francesco Sforza chiede a Cosimo de' Medici che se gli avanzano dei denari del duca, faccia avere a Roma a Niccolò Arcimboldi, oratore ducale, 100 ducati d'oro di Camera, altrimenti gliene faccia avere dei suoi, che glieli renderà a Milano.

[ 94r] Magnifico Cosme de Medicis de Florentia.
Se de quelli dinari nostri lì gli avanza dinari alcuni, ve pregamo ne faciati metre in Roma cento ducati d'oro de Camera ad misser Nicolò Arcimboldo, nostro oratore, et non gli essendo de dicti nostri denari, ve piaza (a) scrivere a Roma per el portatore presente ad chi ve pare, che gli se remetano di vostri perché, essendone poy avisati, gli faremo remetre a vuy qui a Milano. Mediolani, die xxii aprilis 1452.
Marchus.
Franciscus Sfortia Vicecomes dux Mediolani (b) manu propria, et cetera. (c)
Cichus.


(a) Segue fare depennato.
(b) Segue dux Mediolani ac depennato.
(c) A margine: Pro domino Nicolao Arcimboldo.