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1377. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Lodi 1458 febbraio 27 Milano

Francesco Sforza scrive al referendario e al tesoriere di Lodi di aver deciso che delle entrate del dazio del locale ponte dell'Adda possono solo disporre nel modo che ordinerà loro il suo cancelliere Zanino Barbato pena, in caso di inobbedienza, di pagare il doppio di quanto dato.

Nobilibus viris refferendario et thexaurario Laude, dilectis nostris.
Volemo che le intrate nostre del datio del ponte de Adda de quella nostra cità del presente anno ne faciate et disponiate quanto vi scriverà et ordinarà Zannino Barbato, nostro cancellero, al quale havemo assignato dicto datio; et cossì per la presente gli lo assignamo, advisandove che si ne disponereti altramente ad peticione de persona alcuna sia chi si voglia, excepto se haverete littera sottoscripta de nostra propria mano, per ogni dinaro pagarete vi ne faremo pagare doy. Data Mediolani, die xxvii februarii 1458.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes Antonius.