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1378. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate ordinarie 1458 marzo 3 Milano

Francesco Sforza informa il Regolatore e i Maestri delle entrate ordinarie di avere assegnate lo scorso anno a Francesco Fantono, incantatore del dazio del porto di Piacenza, lire 250 di cui rimane debitore della Camera ducale. Avendogli concesso ciò per la sua povertà e per i divieti del dazio posti a causa della peste, lo Sforza vuole che se ne faccia l'annullamento e le scritture necessarie.

[ 431r] Regulatori et Magistris intratarum ordinariarum.
Volendo nuy usare gratia et misericordia verso Francesco Fantono, incantatore del datio del porto de Plasenza de l'anno proximo passato, gli havemo remesso, et cossì per questa nostra gli remettemo et facemo libera remissione et quietacione de libre ducentocinquanta, dele quale esso Francesco resta debitore dela Camera nostra per lo dicto porto. Et questo facemo consyderata la sua povertà e la perdita che luy dice havere facta del dicto datio per respecto ad le inhibitione sonno state facte per nuy per la peste; del che ne farete fare le cassatione et scripture opportune, per modo che per questa casone, el non possa recevere molestia alcuna. Mediolani, iii martii 1458.
Iohannes Antonius.
Iohannes.