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1384. Francesco Sforza a Tommaso da Rieti, al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1458 marzo 4 Milano

Francesco Sforza scrive al consigliere e revisore generale Tommaso da Rieti, al Regolatore e ai Maestri delle entrate di aver dato a Niccolò Trecchi, figlio di Giovanni Trecchi, la tesoreria di Cremona per i prossimi due anni con il salario mensile di 10 fiorini e di averne assegnati altri 10 mensili a Giovanni per le benemerenze verso lui e lo stato nella conduzione di detto officio.

Domino Thome de Reate, consiliario et generali revisori, Regulatori et Magistris intratarum nostrarum, carissimis nostris.
Carissimi nostri, come sapete havemo concesso ad Nicolò Trecco, fiolo de Iohanne Trecco, nostri cari citadini, la thesauraria de Cremona ad duy anni proximi advenire con mensuale salario de fiorini dece imperiali, ad soldi xxxiii per florino, come in le nostre patente allui facto del dicto officio se contene più apertamente, et oltra dicti deci fiorini per benemeriti boni portamenti et servicii de epso Zohanne Trecho, patre del dicto Nicolò, verso de nuy et le cose nostre facti et de continuo fa, havemo deputati al prefato Nicolò, durante l'officio de epsa thesauraria, dece altri fiorini mensualmente, de xxxii soldi l'uno. Siché volemo, et per queste ve dicemo che quisti deci altri fiorini concessi, ut supra, faciate respondere, debitis temporibus, secundo gli responderà de quilli se contene nelle patente nostre della concessione della thesauraria predicta, facendone opportune scripture. Mediolani, iiii marcii MCCCCLVIII.
Cichus.