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1413. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1458 maggio 6 Milano

Si informano il Regolatore e i Maestri delle entrate che il duca vuole che si conceda a Francesco da Brisighella, famiglio di Astorre Manfredi da Faenza, di esportare dal dominio sforzesco con il solo pagamento del dazio di Milano dieci cuscini di velluto cremisino e verde ricamati, una sella da donna di velluto cremisino, una piccola sella da putto, un "opertorio ricamato da putto, un collare da veste ricamato, venti borse e borsetti di velluto, un tabernacolo da reliquie, un calice da messa, una cortella da arzone dorata, due dozzine di sonagli da sparvieri, una cortellera, tre salini d'argento, una pezza di bambagina.

[ 442r] Regulatori et Magistris intratarum.
È contento et vole el nostro illustrissimo signore che provedeati opportune che Francesco de Braxigella, fameglio del magnifico signore Astorre di Manfredi da Faventia, possa condure fori del dominio suo liberamente et senza pagamento de dicta gabella, exepto el datio de Milano, le infrascripte cose, videlicet: dece cossini de veluto cremixino et verde racamati, una sella da donna de veluto cremixino con lo fornimento, una sella da putto picola, uno copertorio de panno da putto recamato, uno colaro de una veste recamato, xx bursi e borsetti de veluto, uno tabernacolo da reliquie, uno calize da messa, una cortella da arzone dorata, doe donzine de sonagli da sparaveri, una cortellera et tri salini de arzinto et una peza de bambaxina. Mediolani, vi maii 1458.
Iohannes Blanchus.
Iohannes.