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1430. Elenco degli ambasciatori mandati in occasioni dei funerali di sovrani 1458 luglio sine loco

Elenco degli ambasciatori mandati per condoglianze per la morte del re Alfonso di Aragona, re di Napoli; del principe, cognato di Filippo Maria Visconti; del duca Luigi d'Orléans, duca di Valois, marito di Valentina Visconti; di Niccolò III, del marchese di Modena, Reggio, Rovigo; di Leonello, fratello del precedente; di Pandolfo, signore di Fano, con indicazione degli abiti indossati, dei cavalli con cui si accompagnarono, dei denari donati.

[ 453r] (a) Memoria deli ambassiatori mandati per li illustrissimi signori quondam duchi de Milano ad alcuni signori et principi ad condolerse seco et nomine deli prelibati illustri signori duchi dela morte de alcuni signori soi parenti et amici, et como sono stati tractati essi ambassiatori, ut infra videlicet:
Primo, per la morte del duca de Horelianse, cugnato del'illustre signore duca Iohanne Maria, fo mandato per esso duca uno solo vestito de bruna et non forono vestiti li famigli; et non è maraviglia perché lo stato era fievele et povero.
Secundo il duca Filippo per la morte del principe, suo cognato, mandò lo abate de Sancto Ambrosio et domino Guarnero da Castilione ad condolerse cum il duca et Papa felice passato; et foron vestiti de uno mantello de bruma per uno et li famigli hebeno uno mantelleto per uno de pano grosso et lugubre de braza sey per uno.
L'andata fo deci cavalli per uno.
Tercio, per la morte del marchese Nicolò forono mandati domino Petro Vesconte, domino Nicolò Arcimboldo, domino Borno Chacarano et domino Guarnero da Castilione ad condolerse cum il marchese Leonello; et tuti quisti principali foron vestiti de uno mantello de bruna per uno.
Li famigli hebeno uno mantelleto de pano grosso, lugubre ut supra ala spexa del signore.
Quarto, quando morite lo signore Pandolfo fo mandato ad condolerse cum il signore Carlo domino Antonio Gentile; et luy solo fo vestito de bruna et non li famigli et hebbi l'andata per octo cavalli.
Quinto, quando fo mandato per la morte del marchese Leonello gli andò domino lo episcopo de Novaria et domino Sceva da Corte; domino Sceva hebbi braza xxxiiii de drapo de veluto afigurato negro et tuti li famigli, cussì de domino lo episcopo, como de domino Sceva forono vestiti de bruna.
L'andata fo, cioè de monsignore, cavalli xviii et de domino Sceva, cavalli sey.
[ 453v] Sexto, per la morte del serenissimo Re d'Aragona forono mandati al serenissimo domino Ferdinando, suo figliolo, domino Thomaso d'Avito et domino Petro da Becharia li quali forono vestiti de drapo de veluto negro per una vesta et per uno zupono per uno; per li famigli non fo dato altro.
Misser Thomaso hebi l'andata per dodeci cavalli et per ducati cento d'oro donò a libre tre, soldi quatro per ducato.
Misser Pedro hebbi l'andata per cavalli deci et ducati cinquanta donò ut supra. E questo fo del mese de luglio MCCCCLVIII.


(a) Così, mancando la carta precedente, inizia la missiva.