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147. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 maggio 5 Milano

Francesco Sforza ricorda al Regolatore e ai Maestri delle entrate di aver ordinato che in tempo di guerra si versino al famiglio ducale Bartolomeo da Cremona 20 fiorini al mese. Fa loro presente che adesso è el tempo che debia accomenzare a recevere la dicta provixione.

[ 96v] Egregio et nobilibus viris Regulatori, Magistris intratarum nostrarum.
Como intendereti, se non l'haveti inteso fina qui, ordinassimo altre fiate a Bartolameo da Cremona, nostro famiglio, una provixione de vinti fiorini el mese al tempo de guerra, et perché adesso è el tempo che debia accomenzare a recevere la dicta provixione, ve commettiamo et volimo metiati tale ordine et faciati tale provixione che a tempi debiti venga a conseguire dicta provixione senza exceptione alchuna. Mediolani, v maii 1452. (a)
Cichus.


(a) A margine: Pro Bartholomeo de Cremona.