Registro n. 15 precedente | 16 di 1468 | successivo

16. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 gennaio 16 Lodi

Francesco Sforza comanda al Regolatore e ai Maestri delle entrate di soddisfare Niccolò Arcimboldi per le spese sostenute durante tutto il tempo che è stato assente per i servizi ducali. Vuole che gli anticipino il compenso per il servizio dei prossimi due mesi, dal momento che partirà subito per accompagnare l'imperatore a Roma. Rimborsino poi Giovanni Rotolo dei 200 ducati d'oro che ha versato a Firenze per detto Niccolò, cui li addebiteranno.

[ 60r] Regulatori et Magistris intratarum.
Ve committiamo et volimo che al spectabile doctore messer Nicolò Arcimboldo faciati le raxone dela andata soa per lo tempo che è stato abscente in li servitii nostri fin a dì xv del presente, segondo li ordini nostri, mediante le scripture expediente, et perché lo remandiamo indreto per accompagnare la sacra maestà del'imperatore a Roma, volimo gli faciati prestantia de duy mesi et lo spazati subito et senza dilactione, avisandovi, però, che gli havimo (a) facto dare cento ducati per lo magnifico Cosmo a Fiorenza. Volimo apresso che faciati contento Iohanne Rotolo de ducati 200 d'oro, quali ha remissi a Fiorenza per lo prefato domino Nicolò et li mettiati al partito d'esso messer Nicolò. Et perché questa soa andata richiede celerità, ve caricamo che lo spazati presto senza alchuna perdictione de tempo, perché ogni tardità che'l facesse l'imputariamo a vuy. Laude, xvi ianuarii 1452. (b)
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) che gli havimo ripetuto.
(b) A margine: Pro domino Nicolao Arcimboldo.