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182. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 maggio 29 Villa Aquenigre

Francesco Sforza informa il Regolatore e i Maestri delle entrate di aver designato il suo affine Foschino Attendoli a castellano del castello di Porta Giovia con salario mensile di 50 fiorini dal primo gennaio. Avrà trenta provisionati con stipendio mensile, dal primo giugno, di cinque fioirini; vuole che di detti provvisionati sia fatta la descrizione dai collaterali della Banca ducale. Destina a Foschino i 60 ducati che suo figlio Sforza aveva come provvigione, per il soldo dei trenta provvisionati, supplendo, poi alla rimanente mancanza per l'intero pagamento dei predetti provvisionati. Toccherà pure loro, Regolatore e Maestri, provvedere al pagamento delle trenta paghe che Foschino ha tenuto in aprile e tiene ancor ora in maggio, ponendo il totale di tali paghe per spesa consumata.

[ 104r] Regulatori et Magistris intratarum.
Havemo deputato per castellano nostro del castello de Porta Zobia de quella cità el spectabile Foschino de Attendoli, nostro affine, cum trenta provixionati a soldo et stipendio de fiorini cinque el mese per cadauno de loro, incommenzando in kalende de zugno proximo futuro. Et perché habia caxone poderse mantenere luy cum l'altra sua famiglia, gli havimo statuito et ordinato la soa provixione mensuale de fiorini cinquanta, a raxone de soldi xxxii per fiorino, in kalende de zenaro proximo passato incommenzando, como vedereti in la patente che gli havimo concessa. Il perché volimo che tucta volta gli sia fatta la debita descriptione delli dicti provixionati per li collaterali della nostra Bancha, segondo li ordini d'essa Bancha gli respondati del soldo delli dicti 30 provixionati ad la raxone predicta in li tempi debiti et congrui, et cossì della dicta provixione in la forma che havimo dicto de sopra, siché se ne possa valere in li suoi bisogni. Et perché Sforza, nostro figliolo, como sapeti, havia la soa provixione de ducati 60 el mese, volimo che questi ducati 60 gli assignati al dicto Foschino per lo soldo delli dicti trenta provixionati, suplendo poy ad quello resto che gli manchasse in modo che gli venga havere tutti integramente, como è la intentione nostra, tanto quelli del soldo deli provixionati quanto quelli dela suoa provixione. Ultra ciò, perché ne consta el dicto Foschino havere tenuto in lo dicto castello per lo mese de aprile proximo passato et per lo presente mese de mazo trenta paghe, como intendereti, volimo che, per quello modo et via che ve parerà meglio, provedati che luy habia el soldo delle dicte trenta paghe per li dicti duy mesi, cioè aprile et mazo ad raxone de fiorini tre per cadauna pagha el mese, perché non ne pare né iusto né raxonevele che, havendole luy tenute, ne debia recevere damno alchuno, et li denari de queste trenta paghe volimo che li ponati per spesa consumata. Data in exercitu nostro in Villa Aquenigre, die xxviiii maii 1452. (a)
Persanctes.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) A margine: Pro Foschino de Attendolis.