Registro n. 15 precedente | 199 di 1468 | successivo

199. Francesco Sforza ad Angelo Simonetta 1452 luglio 7apud Trignanum

Francesco Sforza fa sapere ad Angelo Simonetta di aver scritto al suo referendario di Piacenza di dare lire 662, rimanenza dell'assegnazione del sale dovutagli, a Taddeo dal Verme, che, a quel che Taddeo afferma, Angelo gli nega. Il duca interviene riconfermando la necessità che Taddeo abbia tale somma e ordina a Simonetta di provvedere a ciò.

[ 112r] Domino Angelo Simonetta.
Noy havimo scripto al nostro referendario de Piasenza che dovesse dare a messer Thadeo del Verme libre 662, quale luy resta habere della assignacione soa sopra lo sale, segondo esso ne havea richiesto. Mò dicto messer Thadeo ne dice che tu hay ordinato che elIo non habia dicti denari. Et perché nuy haveressimo caro che dicto messer Thadeo havesse dicti denari ad ciò che se ne possa aiutare alli soi bisogni dietim occurenti, vogliamo provedi per quella megliore via te parerà, siché esso habia (a) dicti dinari presto, perché, como havimo dicto, siamo certi n'ha grandissimo bisogno et necessità. Data in castris apud Trignanum, die vii iulii 1452.
Zaninus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) Segue essi depennato.