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212. Francesco Sforza ad Angelo Simonetta 1452 luglio 26 apud Gabianum

Francesco Sforza risponde ad Angelo Simonetta di essere contento che faccia, a riforma di quanto precedentemente dettogli, pagare Pietro Maria e Antonio Landriani e gli altri di quanto loro spetta. Ancora più lo sarà quando suo nipote Giovanni Antonio sarà soddisfatto da Genova dellle trentamila lire dovutegli, sperando prima dell'arrivo della presente missiva.

[ 115r] Angelo Simonette.
Siamo contenti, respondendo alla toa lettera, che tu faci spazare et satisfare Petromaria et Antonio da Landriano di denari soi, segondo te scripsimo per nostre lettere, non obstante te habiamo da poy scripto el contrario, et quanto più presto daray a loro et all'altri expedictioni, tanto più sarimo contenti che Iohanne Antonio, tuo nipote, non sia anchora stato spazato a Zenoa delle libre xxx milia, dicemo, benché quello spazamento sia uno puocho andato in longo, nuy siamo certi che anzi l'havuta de questo, Iohanne Antonio sarà stato satisfacto da quelli nostri da Zenoa et gli haverano facto numerare questi dinari integramente che poteray valerte d'essi como te parerà. Ex castris apud Gabianum, xxvi iulii 1452.
Iacobus Bochacius.
Iohannes.