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214. Francesco Sforza a Bartolomeo de Trovamalis e al tesoriere di Piacenza 1452 luglio 31 apud Quinzanum

Francesco Sforza dispone che Bartolomeo de Trovamalis e il tesoriere di Piacenza diano, dai seicento bislachi destinati alle cernede che i gentiluomini piacentini dovevano fornire al campo, quattrocentoventicinque al conestabile ducale Antonio da Monza impegnato nei servizi ducali. La rimanenza dei denari deve essere data solo a seguito a lettera contrassegnata dal duca.

Bartolomeo de Trovamalis et thexaurario Placentie.
Siamo contenti et volimo che de quelli seicento ducati richiesti in loco delle cernede, quale se dovevano mandare in campo per quelli zentilhomini de Piasentina, vuy ne debiati dare ad Antonio da Monza, nostro conestabile, quatrocentovinticinque bisilachi, spazandolo nedum presto, ma prestissimo perché l'havimo adoperare in li servicii nostri de presente. El resto delli dicti denari volimo se retegnano cossì et non siano sborsati ad alchuno se non havereti lettera sottoscripta de nostra propria mano. Ex castris apud Quinzanum, die xxxi iulii 1452.
Irius.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.