Registro n. 15 precedente | 22 di 1468 | successivo

22. Francesco Sforza al referendario e ai canepari del sale di Pavia 1452 gennaio 15 Lodi

Francesco Sforza fa presente al referendario e ai canepari del sale di Pavia che il condottiero ducale Moretto da San Nazzaro si lamenta per non aver potuto ottenere la sua assegnazione dell'anno passato di lire quattromilacinquanta sui denari del sale di quella città. Vuole che Moretto venga soddisfatto con i denari della prima e seconda rata del sale dello scorso anno; se non bastassero, si avvalga degli introiti del sale dell'anno in corso, non intaccando quelli degli anni precedenti.

[ 61v] Domino referendario et caneparis salis Papie.
Lo spectabile cavalero misser Moreto da Sancto Nazaro, nostro conductero, se lamenta ch'el non ha possuto, nì pò conseguire l'assignatione soa de libre quatromila cinquanta facta nel'anno passato per ordinacione di Maistri del'intrate nostre in execucione de nostre littere sopra li denari del salle de quella nostra città. Deliberando adonche che omnino habia el debito suo, ve comettiamo et volimo che delli dinari della prima et seconda taxa del sale del'anno passato faciati respondere et respondi tu, canaparo, al prefato domino Moreto fin al integro pagamento della dicta assignatione, et non supplendo esse doe meze taxe, gli sia satisfacto deli dinari del sale del'anno presente, reservato la terza meza taxa, reservate, etiandio, el pretio del sale et le assignatione anteriore facte sopra d'esso. Laude, xv ianuarii 1452. (a)
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) A margine: Pro domino Moreto de Sancto Nazario.