Registro n. 15 precedente | 223 di 1468 | successivo

223. Francesco Sforza ad Angelo Simonetta 1452 agosto 14 apud Quinzanum

Francesco Sforza, in seguito a lamentela avuta da Ludovico da Bologna, compagno ducale, per non aver avuto i denari promessogli, vuole che Angelo Simonetta intervenga presso Giovanni Landriani perché provveda a consegnare a Ludovico, persona bene in ordine de cavalli et arme i 400 ducati che lui, duca, gli ha scritto di fargli dare.

[ 117r] Domino Angelo Simonette.
È stato da nuy Ludovico da Bologna, nostro compagno, et ne dicto che delli 400 ducati te havevamo scripto gli facesti dare non ha havuto niuno, del che luy se trova de mala voglia, perché gli pare essere menato per la lunga. Et perché costui è valente iovene e dabene et se trova essere bene in ordine de cavalli et arme, anchora perché è aconzo novamente cum nuy, volimo che, per dare bono esempio alli altri, tu vedi, havuta questa, havere da te Iohanne da Landriano et, per quello modo et via che te pare, provedi che lo dicto Ludovico habia integramente subito li dicti denari et che non habia casone stare in l'hostaria ad consumarsi, advisandoti che havimo ad operarlo insieme cum alchuni altri in certi nostri facti. Ex castris apud Quinzanum, die xiiii augusti 1452.
Persanctes.
Cichus.