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225. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 agosto 18 apud Quinzanum

Francesco Sforza scrive al Regolatore e ai Maestri delle entrate di aver preso atto dell'offerta fatta da Giovanni di Privoli di fiorini 170 per l'ufficio della refendaria di Cremona e di fiorini 400, e della sua idoneità. Fa presente di aver scritto a favore di Giovanni del Zeno che ha offerto 150 fiorini ed è certo che pagherà 170 ducati per cui ha assegnato a lui detto ufficio, che passerebbe però a Giovanni di Privoli qualora l'altro Giovanni non lo volesse per questi 170 fiorini.

[ 117v] Regulatori et Magistris intratarum.
Havemo recevuto la vostra lettera, et inteso quello ne scriveti della offerta ha facto Iohanni di Privoli de fiorini 170 ad dinari consumati per l'officio della Referendaria de Cremona et di fiorini 400 ad dinari prestati, et cetera, cossì della sufficentia sua,et cetera. Alla quale respondendo, ve dicemo che nuy per la informatione ne dati et anche havimo nuy dele virtude del dicto Iohanne, gli compiaceriamo voluntera ma, considerato li boni portamenti ha facto Iohanne del Zeno, considerato anche che nuy, como haveti veduto, havimo scripto per luy, quale ha offerto fiorini 150, né dubitamo pagharà questi centosettanta ducati, siamo contenti l'habia piutosto esso Iohanne del Zeno che nissuno altro, et cossì lo deliberati a luy. Ma ad Iohanne di Privoli poreti provedere de un altro, quale ve parerà conveniente a luy. Et quando Zohanne del Zeno non lo volesse per questi fiorini 170, siamo contenti l'habia Iohanne Privoli. Ex castris apud Quinzanum, xviii augusti 1452.
Zanetus.
Cichus.