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230. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 agosto 22apud Quinzanum

Francesco Sforza ordina al Regolatore e ai Maestri delle entrate di provvedere che se non è possibile dare al condottiero ducale Sagramoro da Parma tutta la sua assegnazione, gli facciano avere almeno la metà, rinviando l'altra metà all'anno venturo, in modo che da poter soddisfare quelli che l'hanno sovvenuto, facendo affidamento sulla sua assegnazione.

[ 119v] Regulatori et Magistris intratarum.
Ha mandato qui da nuy Sagramoro da Parma, nostro conductero, ad gravarse che pare gli habiati ropta l'assignacione soa, et qui se dole grandemente, dicendo che quelli l'havevano subvenuto delli denari dela dicta assignatione, credendose loro essere satisfacto, se gravano de luy perché per non possere havere li denari de dicta assegnatione, vengono ad remanere disfacti. De che nuy ne maravigliamo grandemente et non aspectavamo già havere questa lamenta adesso. Pertanto ve dicemo et volimo debiati tenere modo et prevedere che al dicto Sagramoro corra l'assignatione soa et, quando più non gli potesse correre tutta suso le intrate de questo anno, provedeti al mancho che suso (a) questo anno habia la mitade et l'altra mitade gli corra suso lo anno a venire. Et questo fati non manchi. Ex castris apud Quinzanum, xxii augusti 1452.
Zanetus.
Iohannes.


(a) suso in interlinea.