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235. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate straordinarie 1452 agosto 24 apud Quinzanum

Francesco Sforza ordina ai Maestri delle entrate straordinarie di prelevare dalla paga che si deve a luglio al doge di Genova lire 500 per armare un galeone a Pavia e le facciano avere a Gracino da Pescarolo. Provvedano, se già non si fosse proceduto, a riscuotere la rimanenza della paga.

[ 120v] Magistris intratarum extraordinariarum.
Nuy havimo bisogno per cosa importante de fare armare et mettere in ponto uno galione ad Pavia, et per ordinarIo gli bisognano 500 libre. Volimo che immediate, havuta questa, delli denari della pagha che dovia havere per mese de luglio lo illustre signore duxe de Zenoa togliate le dicte cinquecento libre, le quale fareti senza dimora numerare ad Pavia in mano de Gracino da Pischarolo, aciò luy possa exequire quanto gli havimo commesso sopra ciò. Lo resta della dicta pagha, non essendo rescosso, volimo che lo rescotati, et tenetelo imponto, perché mandarimo uno delli nostri per (a) esso. Ex castris apud Quinzanum, die xxiiii augusti 1452.
Persanctes.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) Segue torlo depennato.