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247. Francesco Sforza ad Angelo Simonetta 1452 settembre 16 apud Quinzanum

Francesco Sforza ridice quanto riferito nel foglio precedente a Angelo Simonetta per i conestabili Bartolomeo da Bologna, Bartolomeo da Messina e Luca Schiavo.

Domino Angelo Simonette.
Perché Bartolomeo da Bologna, Bartolomeo da Missina et Lucha Schiavo, nostri conestabili, quali de presente se retrovano nella citadella nostra de Alexandria, possano vivere et stare ad attendere alla guardia loro cum più cura et sollicitudine, ve commettiamo et volimo che gli debiati fare dare uno fiorino per pagha per cadauno loro a raxone de soldi 54 per fiorino, et spazateli prestissimo, considerato el loro grande bisogno, aciò habiano ad contentarse et non a remandare più da nuy per dicta casone, avisandote che cadauno de loro hanno paghe cento per uno, siché fariteli dare fiorini cento per uno alla raxone predicta. Data ut supra.
Bonifacius.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.